perche` una canzone vende piu` di un'altra

QUANDO Britney Spears vende piu` di un ex Beatles si spalancano inquietanti interrogativi. Che cosa fa di una canzone una hit song? Qualcuno se lo e` chiesto piu` seriamente di altri tanto che e’ stato pubblicato uno studio estremanente accurato che potrebbe essere il capostipite di una nuova scienza, la scienza delle canzoni da classifica. Il risultato dello studio e’ alquanto fastidioso da accettare: in pratica la gente compra un cd invece di un altro in gran parte in base a quello che percepisce essere la preferenza degli altri. Siamo tutti facilmente condizionabili alla faccia delle nostre vantate individuali preferenze. I ricercatori del Laboratorio di Musica della Columbia University hanno messo il nostro amore per James Blunt o Prince o Kelly Clarkson nero su bianco. Prima di tutto hanno creato un mercato musicale di 14,341 partecipanti scelti a caso da un web site orientato verso i teen agers. Chi cliccava sul questionario veniva assegnato a caso ed a sua insaputa ad un gruppo chiamato “indipendente” od a un gruppo “suggestionato”. I partecipanti potevano poi navigare attraverso una lista di canzoni sconosciute interpretate da bande dai nomi completamente inventati. Nessuna di queste canzoni o di queste band esiste nella realta`. Nel gruppo indipendente i partecipanti hanno scelto canzoni basate soltanto sui nomi delle bands e i titoli delle canzoni. In piu` hanno dato un voto da una a cinque stelle alle canzoni ascoltate.ed erano sollecitati a scaricare quelle che piacevano di piu`. ”Questa situazione misurava solo la qualita` delle canzoni e ci ha consentito di vedere cosa veniva scelto in assenza di un gruppo che potesse influenzare queste scelte” ha spiegato Matthew Salganik, un sociologo della Columbia University. Nell’altro gruppo i partecipanti avevano lo stesso numero e tipo di canzoni ma in piu` potevano vedere quante volte queste canzoni venivano scaricate dagli altri. Bene, e’ uscito fuori che le canzoni piu` scelte erano le canzoni gia` scelte da altri senza alcun riguardo per la loro qualita’ e che se una particolare canzone era cliccata spesso tutti gli altri la sceglievano di piu`. Il gruppo ‘suggestionato” e’ stato poi ulteriormente diviso in 8 gruppi separati senza la possibilita` di controllare quello che gli altri sceglievano. L’idea alla base di questa divisione era di osservare piu` risultati per la stessa canzone o band. “Se si guarda a Britney Spears alcuni dicono che e’ davvero brava. Altri che non e’ brava ma solo fortunata – ha spiegato Salganik – ma con un solo argomento e` difficile distinguere. Ma se si hanno 10 gruppi e lei e` popolare in tutti e 10 si puo` allora dire che e` davvero brava .Ma se brava solo per un gruppo allora e’ solo fortunata”. Sebbene canzoni diverse sono risultate hit songs in gruppi diversi la popolarita` di questo o quell’altro cantante e` rimasta ancora un fattore decisivo sebbene le canzoni piu` scelte non erano mai le peggiori e quelle meno scelte non erano mai davvero buone. Cosi, cosa ha guidato i partecipanti a scegliere canzoni di bassa qualita’ rispetto a quelle davvero buone? “La gente e’ bombardata da troppe possibilita` di scelta – ha concluso Salganik – .Nel nostro esperimento avevamo ben 48 canzoni. Siccome non le puoi ascoltare tutte e 48 una specie di naturale scorciatoia e` quella di fidarsi di quello che gli altri hanno giudicato prima di te perche’, pensi, evidentemente l’hanno gia’ ascoltato. Penso che quello che succede nel mondo reale e` che c’e` una sovrabbondanza di canzoni e questo avvantaggia proprio quelle meno buone che vengono trainate dal resto. Un altro fattore e’ il desiderio di fare parte di un gruppo con simili interessi: e’ molto piu` piacevole ascoltare canzoni o guardare film o legggere libri che si sa possono essere discussi con altri .Se tutti parlano di Harry Potter lo vuoi leggere”. In sintesi, siamo una massa di pecoroni. E questo ora e’ un dato scientifico.

paola ceccarelli

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.