Rai, tramonta il sogno americano. Un grattacielo di problemi

Rai Corporation chiude. La sede di New York resta aperta (c’è un contratto di affitto da pagare comunque fino al 2020) ma soltanto come ufficio di corrispondenza. Uno dei due piani del grattacielo a Tribeca è stato parzialmente subaffittato a 9 mila dollari al mese (cifra ridicola se si considera la location e soprattutto che stiamo parlando del grattacielo sede della prestigiosa compagnia telefonica Att e di Rete Globo). Oltre 70 lavoratori, tra operatori, amministrativi e freelance perderanno il posto (la maggior parte dei quali proviene dall’Italia). La produzione verrà realizzata in una sede del network statunitense Ap Tv. Questo trasloco, che prevede di usufruire della prestazione d’opera e delle strutture messe a disposizione dagli americani, farà spendere alla Rai altri 5 milioni di dollari l’anno, addirittura un milione in più di quanto si faceva con la vecchia convenzione. Quindi la Rai dove risparmia? Sugli esuberi. Ma attenzione perché le cause arriveranno a valanga…
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Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.