Floris, Ballarò coi soldi il nuovo talk

Ha fatto di tutto per convincere Maurizio Crozza ad accettare la proposta della Rai. E invece alla fine tocca a lui raggiungere il suo uomo copertina di Ballarò a La7. Giovanni Floris lascia Viale Mazzini dopo 12 anni di Ballarò. Se ne va dalla Rai deluso, dopo averla difesa (fin troppo in verità) nell’intervista a Renzi in cui si parlò dei 150 milioni tagliati e del favore fatto a Mediaset. Una frase fuori luogo che ha fatto infuriare non poco Pier Silvio Berlusconi. Ma tutto questo è acqua passata. Oggi si pensa a un nuovo talk su La7 con magari un Floris che faccia l’anteprima a Crozza nel paese delle meraviglie. Tanto per restituire il favore. Enrico Mentana durante il tiggì non ha dato il passaggio di Floris a La7 come sicuro. Mentre da Viale Mazzini sono usciti spifferi con addirittura l’offerta fatta da Urbano Cairo all’agente Caschetto e al conduttore suo assistito per una cifra di 4 milioni in 3 anni. Praticamente più del doppio di quanto offerto dalla tv di Stato. Gubitosi ha tenuto l’asticella sul punto dove l’aveva messa. Non si possono alzare i compensi. A nessuno. Neanche a Floris per il quale si era deciso di prolungare fino a mezzanotte la durata di Ballarò e di concedere la striscia quotidiana che il conduttore voleva. Ma nemmeno un centesimo in più. La cifra da capogiro di La7, probabilmente, terrà conto anche della produzione del nuovo talk che dovrà confezionare per Cairo. Formula Santoro dunque. Si paga chiavi in mano. Se non fosse così a Mentana verrebbe un travaso di bile. Il suo ingaggio non sarebbe più così speciale. Tuttavia non sarà il solo ad avere il giramento di… testa. A La7 ci vorrà un pizzardone per dirigere il traffico di conduttori. Santoro al giovedì, Floris al martedì, Crozza al venerdì con Mentana a seguire, Formigli al lunedì, Paragone al mercoledì (Bignardi permettendo). E Sottile?

Berlinguer in pole
Ora alla Rai sono già cominciate le grandi manovre per scegliere il sostituto. Decideranno il dg Gubitosi e il direttore di rete, Andrea Vianello. Le nomination sono 4. Ne resterà solo uno. O una, visto che Bianca Berlinguer è più che mai decisa a prendersi la poltrona. Ma occhio allo stesso direttore Vianello. Che smania dalla voglia di rimettersi in gioco davanti alle telecamere. Poi c’è sempre Gerardo Greco che al mattino con Agorà va forte. Difficile pensare a un esterno.

Estate in diretta ok
Continua con slancio la corsa di Eleonora Daniele nel pomeriggio di Raiuno. La nuova formula di Estate in diretta piace, che la Daniele conduce affiancata da Federico Quaranta e con la supervisione di Maria Pia Ammirati. Gli ascolti si attestano intorno al 18% e salgono fino al 19,62% (share martedì 2 luglio). Un risultato più che positivo se si considera che Estate in diretta non ha un traino forte.

Mezzo flop di Vespa con Renzi
Nella fascia access time, come in prima serata, Porta a Porta non porta a casa i consensi che tradizionalmente ottiene da anni in seconda serata. Lo speciale La sfida europea con ospite Matteo Renzi è stato visto da una media di 3 milioni di telespettatori (share del 14%). In prima serata grande successo di Chi l’ha visto (14,8%) su Rai3 e di Segreti e delitti (11,6%) su Canale 5. Malissimo il film di Raiuno (9,3%).

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.