Guida Vini 2015 Gambero Rosso sempre più internazionale

di Enzo Di Giacomo
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E’ una mèsse copiosa di guide, ottobre: l’ultima, la Guida Vini d’Italia 2015 Gambero Rosso, è stata presentata presso l’Auditorium del Massimo, a Roma, che quest’anno ha avuto anche una cornice internazionale con la partecipazione di esponenti di Paesi che sono grandi consumatori di vino. Con una novità assoluta: la presentazione del “Primo Rapporto sulla Sostenibilità del Vino”, promosso dal Forum per la Sostenibilità del Vino, nato da un’iniziativa di Unione Italiana Vini e Gambero Rosso.

«Il Gambero Rosso è un’azienda in grandissima crescita – ha sottolineato il presidente Paolo Cuccia -, un’azienda con l’impegno di aprire le porte del mercato, nel formare delle Academy internazionali per le nuove generazioni dei Paesi in forte espansione e grandissimi consumatori di vino. La sostenibilità è una delle parole che amo di più. Crediamo che la sfida della Sostenibilità sia un obiettivo importante per rendere sempre più competitivo il mondo del vino italiano – ha aggiunto Cuccia –; siamo entusiasti del lavoro svolto in quest’anno dal Forum e dai suoi animatori, e vogliamo arrivare, con l’indirizzo delle istituzioni, a risultati ancor più importanti e concreti all’appuntamento mondiale di Expo 2015» ha concluso Cuccia.
Promosso da Unione Italiana Vini e Gambero Rosso su iniziativa di Attilio Scienza, Michele Manelli e Marco Sabellico, il Forum si è costituito quale gruppo di lavoro di 37 membri della comunità tecnico-scientifica della filiera, proponendosi come stimolo per una costituente dello sviluppo sostenibile del vino.
La guida giunta alla 28° edizione quest’anno si avvale della presenza di Barbara Philip MW, del Liquor Distribution Branch della British Columbia, che ha fornito un valido contributo al panel di degustazione.
C’era il gotha del vino italiano, a Roma, che ogni anno (da 28 anni) riceve un giudizio di merito, il Gambero Rosso come agenzia di rating.
Per l’edizione 2015, sono state recensite 2.402 aziende, 423 gli oramai famosi “Tre Bicchieri”. Ancora. Tra le regioni premiate in testa il Piemonte con 79 vini, seguito dalla Toscana con 73, dal Veneto con 36, dall’Alto Adige con 31, dal Friuli Venezia Giulia con 27 e dalla Lombardia con 23. Segue e la Campania con 20, la Sicilia con 19, le Marche con 17, l’Abruzzo con 15, la Sardegna e l’Emilia Romagna con 13, la Puglia con 12, il Trentino e l‘Umbria con 11, il Lazio e la Liguria con 7, la Valle d’Aosta con 5, la Basilicata e la Calabria con 4 e il Molise con 2. Tutta l’Italia del vino rappresentata e premiata.
I migliori vini dell’anno? Per il Rosso, Barolo Villero Riserva 2007 Vietti; mentre per il Bianco è stato premiato Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Capestrano 2012 Valle Reale. La Cantina dell’Anno è “Tenuta Sette Ponti” di Antonio Moretti a Castiglion Fibocchi (Arezzo). Il viticoltore dell’anno è Giuseppe Gabbas.
Nel 2014 l’Italia lascerà il posto di primo produttore di vino al mondo alla Francia, che secondo le stime dell’Organizzazione internazionale del vino (Oiv) chiuderà l’anno con 46,1 milioni di ettolitri (+10% rispetto al 2013), mentre l’Italia chiuderà con 44,4 milioni di ettolitri (-15% rispetto al 2013).

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.