Bottura e Beck al vertice dei Ristoranti Italia. La guida del Gambero Rosso compie 25 anni

di Enzo Di Giacomo

Con il riconoscimento a Massimo Bottura e Heinz Beck (il fattore B dell’alta cucina italiana), il Gambero Rosso conclude l’attività pubblicistica dell’enogastronomia italiana nel 2014 (mancano soltanto le guide Berebene e Foodies). La presentazione della guida “Ristoranti d’Italia 2015” è avvenuta nella storica Città del Gusto di Roma, sede che il Gambero Rosso lascerà alla fine dell’anno dopo una ultradecennale presenza per trasferirsi in quella nuova di via Ottavio Gasparri a poca distanza da piazza San Giovanni di Dio.
Comincia una nuova era per il Gambero Rosso, sempre più indirizzato verso i mercati internazionali. «Per il Gambero Rosso è stato un anno importante, un anno di grande crescita, un anno dai bilanci buoni» ha sottolineato Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso.

E’ stata l’edizione di alcune assenze eccellenti, a cominciare da quella di Gianfranco Vissani che, pur ricevendo le Tre Forchette, è stato retrocesso di ben tre punti (da 95/100 del 2014 a 92/100 del 2015) scendendo dal podio: “non è potuto venire” ha commentato Giancarlo Perrotta, curatore della guida insieme con Claudia Barra. L’altra è quella proprio di Massimo Bottura, in cima alla classifica con Heinz Beck. E quella di Niko Romito, l’astro nascente della cucina italiana.
Per il resto dopo il tandem Bottura-Beck, a pari merito, sono saliti sul podio la famiglia Iaccarino del “Don Alfonso 1890” a Sant’Agata sui due Golfi e Antonino Cannavacciuolo di “Villa Crespi” a Orta San Giulio.
Nelle ultime tre edizioni della guida dei Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso si è passati dalla troika Beck-Bottura-Vissani del 2013 al tandem Bottura-Vissani del 2014, a Bottura-Beck 2015: l’unico che rimane sempre al top è Massimo Bottura.
Le nuove Tre Forchette sono concentrate nell’Italia Centrale: “Romano” a Viareggio con 90/100, “La Trota” a Rivodutri con 91/100, “Enoteca la Torre a Villa Laetitia” a Roma con 90/100 e il ritorno nell’Olimpo di Uliassi a Senigallia con 90/100. La Lombardia è la regione leader con ben 4 locali che detengono il primato delle Tre Forchette, seguita dal Lazio con 3.
Nella guida 2015 ci sono 2088 indirizzi, 227 novità recensite, premi speciali assegnati a diverse categorie e ben 4 nuovi Tre Forchette entrati nell’Olimpo.
«Questa è una “Guida dei Ristoranti”, non degli chef o delle cucine» scrivono i curatori. Ora se ci esercitiamo nella sola lettura della Cucina, gli chef al top sono Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Enrico Crippa, Pino Cuttaia con 57 punti, mentre Heinz Beck è a quota 55, preceduto da Niko Romito, Gennaro Esposito, Norbert Niederkofler, Piergiorgio Parini con 56 punti. E Gianfranco Vissani? E’ in compagnia di Heinz Beck, Antonino Cannavacciuolo, Salvatore Tassa, Fabrizia Meroi con 55 punti.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.