Canone Rai in bolletta, schiaffo a Giacomelli. Smentito da Palazzo Chigi, il sottosegretario rilancia sui tempi stretti

Canone, che figura Giacomelli! Il sottosegretario del ministero Sviluppo economico, con delega alla comunicazione, è stato letteralmente preso a schiaffi da palazzo Chigi. Non ha fatto in tempo a pubblicizzare il canone a 60 euro nella bolletta elettrica che dalla presidenza del Consiglio è arrivata la smentita. Una retromarcia dovuta dai tempi tecnici non sufficienti per inserire il provvedimento nella legge di stabilità. Anche se il sottosegretario non ci sta e dice che i tempi sono stretti. Tuttavia, c’è poco da fare: ogni volta che qualcuno prende il posto del premier nell’occhio di bue finisce al buio. Eppure Giacomelli è un politico navigato di prima Repubblica, di scuola andreottiana (anche se nel curriculum del ministero la Dc non compare) quindi dovrebbe aver capito che Renzi è come Achille: la gloria la vuole tutta per sé.

MA SALVINI NON È RENZI
Matteo Salvini si conferma un toccasana per gli ascolti dei talk tv. Tra l’altro ora è diventato perfino goleador del centrodestra, con Berlusconi pronto a fare il regista. Anche lunedì sera la fama del leader del Carroccio non è stata smentita. Quinta colonna che l’ha ospitato ha fatto quasi un punto in più rispetto alla media stagionale. Esattamente ha riportato 1.310.000 spettatori medi con uno share del 6,16%. Con Matteo Renzi ospite a inizio ottobre però Paolo Del Debbio aveva fatto più ascolto di quanto sia riuscito a portare a casa con Salvini. La puntata con ospite il premier è stata vista da una media di un milione e mezzo di telespettatori per uno share del 6,36%. La stagione di Quinta colonna, il talk di Retequattro, finora è senza dubbio positiva. Almeno per la fase autunnale.
Nella media di tutti i talk di prima serata Del Debbio è al secondo posto (media share 5,60% e 1.243.575 spettatori), dopo Ballarò che nonostante abbia subito un tracollo rispetto alla scorsa stagione è in testa alla graduatoria con una media del 7,09% di share e 1.635.118 spettatori. Seguono nell’ordine: Servizio pubblico (5,44%), Virus (4,62%), Piazza pulita (4,34%), DiMartedì (4,27%), Announo (4,09%) e la Gabbia (2,84%).
LA TV DEI SINDACATI
Anche nei talk di ieri sera pienone dei sindacalisti in tv. Da Floris a DiMartedì c’erano la Furlan e una ex, la solita nota Polverini. Ballarò ha ospitato la Camusso. Da Lilli Gruber invece c’era Landini.

UN POSTO AL SOLE SUPERA IL TG2
La soap di Raitre continua a riscuotere consensi. Gli appassionati stanno raggiungendo i 2,5 milioni (share quasi il 9%). Superato anche il Tg2 che pure vanta l’8% di share con 2,2 milioni.

ECCO I PRETI DI PERIFERIA
Quattro «preti di strada» porteranno il Vangelo nelle periferie durante A sua immagine, la rubrica religiosa di Raiuno in onda il sabato pomeriggio e la domenica mattina e condotta da Lorena Bianchetti. I quattro sacerdoti che debutteranno in tv sono don Luigi Ciotti, don Vinicio Albanesi, don Maurizio Patriciello e don Gino Rigoldi. Tra i vip che parleranno della loro vita spirituale ci saranno Carlo Verdone, Massimo Ranieri, Giusy Versace. «Siamo stati disprezzati per 47 anni – ha detto don Albanesi della comunità di Capodarco – Io è la prima volta che ricevo un invito dal segretario generale della Cei. Si vede proprio che è cambiata l’aria».

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.