Ruffini lancia la tv casa e chiesa

C’è un direttore che in Rai ancora rimpiangono. La sua Raitre piaceva molto. Era una rete innovatrice, le cui sperimentazioni spesso si trasformavano in brand di successo e in programmi cult. Basti pensare al primo Ballarò di Giovanni Floris, nato per scommessa. O a Che tempo che fa, Vieni via con me e Parla con me, trasmissioni che sono state realizzate sotto la sua direzione. Di acqua sotto i ponti di Roma ne è passata tanta. E ora Paolo Ruffini la vede scorrere da oltretevere. La sua Tv2000, pur restando fedele ai principi editoriali del mondo cattolico, ha cambiato passo e i risultati cominciano a vedersi. L’impronta generalista impressa da lui e dal direttore creativo Alessandro Sortino hanno fatto salire lo share. Oggi Tv2000 è tra i primi dieci canali monotematici più visti sul digitale terrestre. E se consideriamo anche le reti generaliste è tra le prime 15. L’ascolto è migliore pure di brand più blasonati come Mtv, Rainews e TgCom24. La rete riceve circa mille telefonate al giorno (in crescita i giovani interlocutori). Linguaggio semplice, contenuti che incuriosiscono il telespettatore e la realtà raccontata mai in maniera banale, senza tralasciare l’aspetto sociale.

COLÒ LA STAR
Oltre alla santa messa del mattino e al rosario del pomeriggio trasmesso da Lourdes, che restano gli appuntamenti di punta per gli ascolti (entrambi superano il 4% di share), il duo Ruffini-Sortino ha occupato le fasce televisive con programmi contenitori o tematici che stanno riscuotendo un bel successo. Al mattino c’è Bel tempo si spera, al pomeriggio Siamo Noi, la domenica c’è Il Mondo insieme con Licia Colò (che ora raddoppia con la trasmissione sugli animali), nel weekend ci sono le interviste di Monica Mondo a Soul, le inchieste di Indagine ai confini del sacro, il programma di medicina Il mio medico, la cucina di Quel che passa il convento, il diario di Papa Francesco, il tiggì diretto da Lucio Brunelli (l’ex vaticanista del Tg2). Insomma, un palinsesto vario che sta appassionando anche i giovani. Un target che comincia a essere presente nei dati di una tv che nasce per un pubblico più avanti con l’età, quello più sensibile alla spiritualità. Eppure quasi 8 milioni di visualizzazioni sul profilo Facebook della visita del Papa nel quartiere di Ponte Mammolo a Roma di due settimane fa, testimoniano quanto i giovani seguano con interesse la rete e l’interazione sul web. Una valanga degna di Sanremo. Anche il programma La classe con Marco Presta è seguito da chi con l’età non è poi così avanti. Ruffini, come faceva a Raitre, ha concesso spazio ai programmi di utilità e servizio per i cittadini (Attenti al lupo, Revolution ecc.). Gli ultimi dati attestano una crescita di share del 25%.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.