Messaggero: Agon Channel resta al buio

Di soldi ne ha spesi davvero tanti Francesco Becchetti, prima di trovarsi tra capo e collo nelle vicende giudiziarie con la procura albanese (mandato di arresto, accusa di riciclaggio e falso in documentazione). Fino alle ultime vicissitudini: lo spegnimento del canale in Albania e il taglio dell’energia elettrica. Eppure per l’accensione della tv Agon Channel aveva suonato la fanfara. Una presentazione in grande stile. L’ingaggio di Sabrina Ferilli, Simona Ventura, Luisella Costamagna, Pupo, Antonio Caprarica aveva fatto pensare in grande. Tanti i fuochi di artificio. A cominciare dal milione di euro tondo tondo andato (con pagamento anticipato) a Sabrina Ferilli che ha registrato a Tirana 10 puntate del suo talk “Contratto”. Il patron Becchetti ha realizzato ogni desiderio dell’attrice di Fiano Romano. Dai passaggi, andata e ritorno, con l’aereo personale, all’ingaggio dei suoi collaboratori più stretti da lei richiesti. Autori, costumisti, assistenti e perfino il parrucchiere: tutti ben pagati. Ma il talk della Ferilli non è passato alla storia della televisione, nonostante Sabrina ce l’abbia messa tutta per assomigliare a Vespa.
Un’altra corteggiata di lusso è stata Luisella Costamagna, che Becchetti voleva alla guida del tiggì ancor prima di scegliere Caprarica. Per 10 puntate di “Lei non sa chi sono io”, talk di politica registrato a Roma, si è parlato di un accordo di 350mila euro. All’inizio erano attese interviste a Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, ma i big hanno disertato il programma e i pochi spettatori si sono dovuti “accontentare” di vedere Fini, Santanché e Di Pietro. Nella squadra della Costamagna c’è ancora qualcuno che lamenta di non essere in regola con i pagamenti. Anche per il talent sul calcio in prima serata, “Leyton Orient”, circolano voci su fatture non ancora saldate. Tuttavia l’accordo con Simona Ventura era stato fissato intorno ai 650 mila euro.
Ma dopo l’inizio scoppiettante Becchetti si è fatto due conti. Molto più basso il cachet di Monica Setta che ha realizzato oltre 150 puntate in due mesi fra il settimanale “Quello che le donne non dicono” e il quotidiano “Mattino chic”. Gli oltre 200 ospiti della Setta sono venuti tutti gratis, mentre in altre trasmissioni non sempre è andata così. La Setta è anche la conduttrice che è costata meno (si parla di 5mila euro al mese) e che ha fatto gli ascolti più alti, tanto che oggi le repliche dei suoi programmi occupano gran parte del palinsesto della rete. Pupo ha presentato un programma musicale e anche con lui si è registrato qualche ritardo nei pagamenti. Con Caprarica è finita a insulti e la questione è in mano agli avvocati. L’ultima arrivata, Veronica Maya, invece si sta cercando un posto al canale Alice. E spera di tornare a condurre lo Zecchino d’Oro sulla Rai. L’obiettivo dell’1% di share non è stato mai sfiorato. Fine delle trasmissioni? Per ora il governo albanese guidato dal primo ministro Rama ha staccato la spina e tolto la corrente ad Agon Channel Albania, anche se in Italia la rete è visibile sul 33 del digitale terrestre. Chissà se la qualificazione dell’Albania -guidata dall’italiano Gianni De Biase – alla fase finale degli Europei di calcio non porti bene anche a Becchetti. A Tirana il made in Italy sta tornando in auge. Per ora Becchetti vuole continuare da Roma e avrebbe già contattato alcune star per ripartire da gennaio. Ma non sarà facile. L’attuale direttore Giancarlo Padoan è stato visto a colloquio con l’altra rete albanese mentre il gruppo di lavoro che faceva capo a Monica Setta è in procinto di costituire una società ex novo per produrre programmi da vendere ad una serie di tv locali.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.