Che cosa c’è dietro il disastro di Dieci Cose? Proviamo a buttare giù dieci cose sul fallimento.
Veltroni è stato astuto per non cadere in trappola. Ha ripetuto allo sfinimento di aver dato solo l’idea (all’amico Pasquinelli di Magnolia), e non l’ha fatto solo per non essere accusato di percepire soldi pubblici. Infatti se il programma fosse andato bene, l’idea era sua. Ma essendo andato male, non ha colpe perché sono gli autori e i produttori ad averlo realizzato male.
Ma quest’idea è così tanto originale? I fan di Fazio si sono scatenati su Twitter chiedendogli se fosse arrabbiato nel vedere così scopiazzate le sue idee su elenchi e classifiche. Fazio si è lamentato che gli hanno rubato l’idea, usata nell’Ultimo Valzer (poi visto il flop starà godendo come non mai).
L’ultimo Valzer era il programma di fine 1999 con cui Fazio e Baglioni che volevano rinnovare il successo di Anima mia, ma invece fu un flop. Il programma doveva far dire agli ospiti le 10 cose che volevano portare nel nuovo millennio. L’ultimo Valzer si doveva chiamare Dieci, ma per qualche motivo non andò così.
Il regista di Ultimo Valzer era Giancarlo Nicotra, che però lasciò alla seconda puntata (per dissidi soprattutto con Baglioni) e fu sostituito da Duccio Forzano, regista dell’odierno Dieci Cose. Pare che tra Forzano e Fazio non ci sia più l’idillio dei giorni migliori. Probabilmente è dovuto a Dieci cose. Ma torniamo all’analisi del flop del programma del sabato sera di Raiuno.
La differita con Buffon è stata un’autorete. Lui è un grande ma i suoi tifosi non l’hanno visto perché la Juve giocava in contemporanea.
Conduttori e ospiti non super hanno fatto la differenza in senso negativo per lo share.
La vecchia regola del sabato sera di Raiuno recita che se vuoi sperimentare con ospiti giovani allora devi avere un conduttore fortissimo.
Se invece il conduttore non è fortissimo, allora devi avere gli ospiti fortissimi.
Russo e Cattelan – seppure molto bravi – sono poco conosciuti al grande pubblico generalista e over del sabato sera.
Così facendo Raiuno non ha acchiappato i giovani e ha fatto scappare gli anziani.
Marco Castoro
Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.