Rivoluzione Sky, Scrosati lascia

Un fulmine a ciel sereno. O quasi. Che ci fosse una perturbazione in arrivo forse qualcuno l’aveva previsto ma che si scatenasse l’alluvione in pochi erano in grado di prevederlo. Sta di fatto che uno dei maggiori artefici della crescita e del successo di Sky Italia nell’ultimo decennio ha deciso di mollare la nave e attraccare su altri porti. Il vicepresidente Andrea Scrosati lascia Sky e se ne va a FreemantleMedia. A quanto pare diventerà Chief Operatin Officer e farà riferimento a Jennifer Mullin, CEO di Fremantle Group, probabilmente con la supervisione della società in tutta l’Europa meridionale, Brasile, Messico e Israele.
Come la notizia si è diffusa l’Ad di Sky Italia, Andrea Zappia, si è affrettato a ufficializzare la separazione. “Scrosati ha dato un’impronta vincente ai nostri programmi di intrattenimento e cinema e supportato la crescita e la trasformazione di Sky Tg24. Oggi siamo più attrezzati che mai per offrire ai nostri clienti programmi e innovazione. Lascia un team di grande qualità”.
Per la successione si aprono nuovi scenari. Probabilmente si opterà per un interno. Non è da escludere che Sarah Varetto (ieri a lungo in riunione con Scrosati) possa lasciare la direzione del tiggì per un compito più prettamente manageriale. A quel punto si aprirebbe la corsa alla direzione del tiggì. Un altro manager di rilievo del gruppo è Riccardo Pugnalin. Negli ultimi anni hanno lasciato Sky Emilio Carelli (parlamentare M5S), Gianluca Semprini passato alla Rai, Federica De Sanctis (ora a Poste) e Paola Saluzzi (Tv2000). Hanno cambiato aria anche l’ex meteorina Diletta Leotta (Dazn), diventata una star sui social, Stefano Impallomeni (Roma Tv) e recentemente Marco Piccaluga passato in forza al Sole 24 Ore. Il primo a lasciare Sky è stato Salvo Sottile (Raitre), il conduttore della prima ora.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.