Il vaticanista del Tg1 anticipa l'Angelus del Papa

uscito il 24 giugno 2008

Qualcuno direbbe che è proprio vero: non c’è più religione. Nemmeno nella rete più cattolica della Rai. Per la prima volta nella storia della tv è stato violato l’embargo dell’Angelus del Santo Padre. A compiere l’«insano gesto» è stato niente poco di meno che il vaticanista del Tg1, Aldo Maria Valli, che ha annunciato prima dell’intervento di Benedetto XVI, i temi del discorso.
L’affronto non è passato inosservato nelle stanze della Santa Sede e qualche eminenza è tornata ad affrontare un problema che in Vaticano è molto sentito: il Tg1 di Gianni Riotta.
Il telegionale della rete ammiraglia della Rai resta il più visto dal Papa, nonostante sia diventato ormai un tg di opposizione alla linea della maggioranza tracciata da Benedetto XVI.
Non va dimenticato, infatti, che Valli è vicino al cardinale Martini, ritenuto il leader dell’opposizione alla «giunta» vaticana.
Del resto pare che anche qualche articolo pubblicato sul quotidiano Europa, e scritto da Valli, sia risultato indigesto. Sembra in occasione delle visite in Vaticano di Berlusconi e Bush.
Quando Riotta annunciò l’ingaggio di Valli, ex vaticanista del Tg3, al posto di De Carli e Zavattaro, si registrarono molte perplessità nelle sacre stanze.
Perché Valli è un giornalista molto vicino al cardinal Martini. Come del resto non faceva parte della squadra del Papa, Joaquín Navarro-Valls voluto da Riotta come commentatore. Navarro Valls con Wojtyla fu direttore della sala stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006, prima di diventare uno degli epurati da Benedetto XVI.
Ma gli strappi tra il direttore del Tg1 e il Vaticano non si racchiudono a questi episodi.
Con monsignor Bagnasco ci fu una polemica che diede il là proprio a questa situazione da tregua armata che si vive ancora oggi. Con padre Lombardi che spesso cerca di metterci qualche pezza per placare gli animi. Bagnasco fu voluto da Ratzinger alla guida della Conferenza episcopale italiana. Riotta inseguì a lungo il cardinale neo eletto per avere la sua prima intervista, ma Bagnasco scelse il Tg2 di Mazza e, a quanto pare, il direttore del Tg1 si legò al dito l’affronto subito.
Ancora Valli al centro delle polemiche anche dopo il «caso Sapienza». Nel suo servizio non erano state digerite dalla Santa Sede le gesta esultanti degli studenti in facoltà all’annuncio che il Pontefice avrebbe rinunciato alla visita universitaria. Inoltre Valli era finito sotto accusa per aver dato voce ai professori che spiegavano le ragioni del «no», mentre quelli del «sì» avevano parlato solo dei problemi della facoltà.
Ora viene da sperare che non diventi un’altra sfida la decisione di Riotta di affidare al vicedirettore Raffaele Genah il coordinamento delle dirette dei viaggi del Papa. Genah non è certo un cattolico, visto che è di religione ebraica.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.

Un pensiero riguardo “Il vaticanista del Tg1 anticipa l'Angelus del Papa

  1. Valli sembra pervaso da un delirio di onnipotenza ultimamente…Definire indigesti i suoi articoli, caro Castoro, e’ un eufemismo.
    E che a molti di noi telespettatori Aldo Maria Valli non piaccia per niente lo si rileva anche da qualsiasi lettura dei blog esistenti in rete, a volte anche non cattolici.
    Il problema e’ che quando prendiamo carta e penna o inviamo e-mails di protesta al tg1, veniamo tacciati di incompetenza di giudizio ,anche se presentiamo le nostre proteste con argomentazioni valide e sicuramente in maniera cortese.
    La mia piccola voce (e quella di altri come me) forse non contera’ nulla, ma il disagio che sentiamo per la mancanza in video e in voce di fior di vaticanisti come De Carli e Zavattaro e’ sicuramente profondo. Ci auguriamo tutti che quella famosa “rimescolata” di cui lei parlava qualche articolo fa avvenga presto .
    Valorizzare le qualita’ dei vaticanisti presenti al tg1 , incluso Valli, puo’ solo giovare al giornale.

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