Pacifici: Nessun razzismo, si tratta di un articolo di cronaca

uscito il 26 giugno 2008Ma perché il Tg1 ha attaccato ItaliaOggi e non il Vaticano? A chiederselo è Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica di Roma. «Io non ho visto il Tg1 delle 20 e non ho letto l’articolo in questione», ammette Pacifici, «mi è stato riferito che ItaliaOggi ha scritto di un possibile vincolo nei confronti di Raffaele Genah nel coordinare le dirette del Papa. Se fosse vero sarebbe un fatto molto grave. Le mie dichiarazioni sono state rilasciate per chiedere una smentita dal Vaticano».
Da qui alle accuse di gesto di intolleranza e discriminazioni razziali, come dichiarato alle agenzie da Gianni Riotta, ce ne passa. Tuttavia va detto che la redazione di ItaliaOggi è stata sommersa dagli attestati di stima. Il primo a rispedire al mittente le accuse di antisemitismo è stato lo stesso Pacifici: «ItaliaOggi ha fatto bene a pubblicare quell’articolo. Ha fatto cronaca. È il Vaticano che deve uscire allo scoperto. Anzi, dopo aver letto i giornali mi sono chiesto per quale motivo il direttore Bechis si debba sentire offeso. E non sono riuscito a spiegarmelo…».
Anche la rassegna stampa del mattino del sito dell’Ucei, l’Unione delle comunità ebraiche italiane, il cui commento non costituisce in alcun modo una presa di posizione ufficiale, ha affrontato la questione. «Tutta italiana, ma interessante per chi è curioso alla vicende interne della Chiesa, la questione sollevata da Italia Oggi sul controverso rapporto tra il Tg1 di Gianni Riotta e il Vaticano», si legge sulla rassegna, «per la prima volta nella storia Aldo Maria Valli, il vaticanista del Tg1 ha violato l’embargo e rivelato in anticipo il contenuto del discorso dell’Angelus. Una questione che ai laici può sembrare irrilevante, ma ha invece un grosso peso nei confronti del rispetto della volontà della Chiesa di Roma. Sotto questa evidente rottura a una prassi consolidata ci sarebbe una querelle di non poco conto, soprattutto tenendo in considerazione che da sempre il Tg1 è la roccaforte della Chiesa». L’articolo si conclude così: «Se Riotta riesce a perdurare in questa sua politica, potrebbe essere interpretato come un segnale di indebolimento dell’influenza della Chiesa sui mass media italiani».
Ma torniamo alla solidarietà. L’ex parlamentare Marco Taradash ha scritto a Bechis: «Da un altro mezzo cristiano e mezzo ebreo – e tutto agnostico- esprimo solidarietà di fronte a una reazione sbagliata e del tutto spropositata». Il direttore dell’emittente T9, Gaetano Pedullà ha detto: «Esprimo solidarietà per l’assurda proposta dell’Ordine dei giornalisti del Lazio di aprire nientemeno che un’inchiesta. Ma l’ordine non dovrebbe avere fra le sue priorità il compito di favorire – non frantumare – l’armonia fra colleghi? È chiaro che si sta montando – chissà per quali motivi – una tempesta in un bicchier d’acqua…».
Stima e solidarietà a Bechis anche da Pasqualino Biafora, ex parlamentare. Singolare il commento di Giampaolo Cerri, il direttore di Campus: «Il politicamente corretto, seppur parossistico, in questo caso non basta a spiegare l’uscita del riottoso Riotta. Siamo in presenza di altro (beau geste di fine direzione? colpo di caldo? mah..) e comunque di scorretto nei modi, nei tempi, nei luoghi. Particolarmente odiosi la sproporzione dei mezzi – il tg delle 20 contro due righe di chiusa di un pezzo a pagina interna – e l’uso personalistico del servizio pubblico. Sconcertante poi, per l’abbonato Rai, che nel telegiornale più importante ci si soffermi – anche se solo per 60 secondi – sul nulla. Che ai cittadini telespettori si sottragga un minuto di problemi veri. Se tu, Bechis, decidessi di stampare a vuoto due o tre pagine di ItaliaOggi, i numerosi lettori e abbonati del giornale ti invierebbero, con ogni mezzo, delle sonore pernacchie. Questo lusso è invece concesso a Riotta. Sono solidale con te e con ItaliaOggi».
Solidarietà al quotidiano e al suo direttore anche sul sito paparatzinger-blog, nel quale si leggono diversi commenti polemici nei confronti del Tg1 e dei suoi Vaticanisti.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.

Un pensiero riguardo “Pacifici: Nessun razzismo, si tratta di un articolo di cronaca

  1. Visto che sono l’autore di uno dei commenti sul sito paparatzinger-blog, mi permetta una precisazione piccola ma fondamentale. Le proteste a cui cerchiamo di dare voce non sono per ” i ” Vaticanisti del Tg1 ma soltanto per lo scempio assurdo che Aldo Maria Valli sta facendo della informazione riguardnte la Santa Sede, con tanto di protezione da parte del direttore Riotta il quale non gradisce neppure che glielo si dica che e’ diventato piu’ che evidente.Cosi’ come non gradisce che l’utenza desidererebbe vedere Zavattaro e De Carli e non colui che egli cerca testardamente di imporre.
    E questa spropositata tempesta che ha creato ieri conferma ancora una volta questo suo agire.Prendere a pretesto due parole in un articolo per creare confusione, come e’ accaduto, ed evitar di parlare della sostanza che l’articolo presentava.
    Pare che le azioni del direttore Riotta,comunque,si stiano rivelando un boomerang. E forse si e’ capito che non era tanto la difesa di Genah che premeva quanto ,ancora una volta,cercare di coprire i problemi che Valli crea di continuo.
    Appropriata e significativa la dichiarazione di Riccardo Pacifici.

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