E a Trenitalia Moretti fa lo show in carrozza

Il treno ad alta velocità. È lui il grande rivale dei vettori Cai-Alitalia della tratta Roma-Milano. Il volo è più veloce, ma i trasferimenti dalla capitale a Fiumicino e da Malpensa a Milano sono lunghi, faticosi e trafficati. Non ci sono navette che tengono. Meglio il caro vecchio treno, finalmente all’avanguardia con la tecnologia. Le tre ore e mezzo di oggi diventeranno tre ore entro l’anno. Una conquista. Con l’indiscutibile vantaggio che in tre ore ti trovi da Roma Termini alla stazione Centrale di Milano. In pieno centro, quindi, e non nei comuni dell’hinterland.
Tuttavia, nonostante i passi da gigante, la nostra rete ferroviaria è più vicina al terzo mondo che all’Europa. Ma Trenitalia sta facendo molto per rilucidare l’argenteria. I nuovi treni ad alta velocità hanno accorciato le distanze, ma non sembrano nati sotto una buona stella. Almeno in questa fase di avvio. Le proteste dei pendolari si susseguono. Non è stata affatto gradita la rivoluzione degli orari e dei binari necessaria per fare spazio all’alta velocità. Ieri mattina, tra i passeggeri saliti a bordo del treno superveloce Roma-Milano, c’era anche Mauro Moretti, amministratore delegato di Trenitalia. Una presenza importante, ma anche ingombrante. Al suo seguito gli uomini dello staff. Non sappiamo se si è trattato o no di un’ispezione a sorpresa, sta di fatto che alla fine urla e cazziatoni li hanno ascoltati tutti i passeggeri del vagone (e non solo). E tra i passeggeri non potevano mancare i professionisti lettori di Italia Oggi, i quali ci hanno raccontato quello che hanno visto e sentito.
Il primo show Moretti lo ha fatto all’uomo del trolley, incaricato di distribuire i giornali ai passeggeri della prima classe. Ebbene l’a.d. è andato su tutte le furie quando ha visto che di quotidiani ce n’erano ben pochi. Così non va bene, ci rovinate il nostro lavoro e la nostra immagine, ha inveito Moretti contro il malcapitato di turno del servizio accoglienza, dipendente della Chef Express, la società che per conto di Trenitalia offre ai passeggeri di prima classe una bevanda, un giornale, uno snack.
Moretti sembrava un fiume in piena. Il suo interlocutore scuoteva le spalle e cercava di metterci (invano) una pezza, non essendo lui il responsabile del presunto disservizio. Come se non bastasse, poco dopo, Moretti si è recato al bagno. Lo ha trovato sporco e si è scagliato contro la capotreno, ribadendo il danno di immagine che questi inconvenienti causano a Trenitalia. Frenare Moretti era praticamente impossibile. Gli altri passeggeri assistevano passivi allo sfogo. Ma il treno è marciato veloce e l’altoparlante ha annunciato con fierezza e tempestività l’imminente arrivo a Milano, specificando che sarebbe entrato nella stazione centrale con ben cinque minuti di anticipo…
Alla lieta notizia Moretti ha gonfiato il petto e in cuor suo deve aver pensato: alla faccia di tutti quelli che dicono che il treno ad alta velocità è sempre in ritardo. Tiè!!
Ma purtroppo, come già detto, questi treni non sembrano nati sotto una buona stella. All’improvviso il convoglio ha cominciato a rallentare fino a fermarsi per una manifestazione sui binari. Una mazzata tra capo e collo per l’a.d. di Trenitalia. Ma, dopo aver manifestato la propria collera per l’ulteriore inconveniente, Moretti non si è perso d’animo: è sceso dal treno ed è andato a parlare coi manifestanti. Seguito da tutto il suo staff. Una mattinata non facile da dimenticare.

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.