Fallita la caccia a Silvio

da ITALIA OGGI
di Franco Bechis

La caccia è giunta al 36° giorno, ma la volpe si è conservata intatta la sua pelliccia, fuggendo ai migliori cani da caccia sguinzagliati in mezzo mondo. Per incastrare con un Noemi Letizia-gate il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non si è badato a mute né a spese. Ma il risultato sembra al momento assai magrolino. Repubblica ha messo in campo il migliore cacciatore, uno che dovrebbe scoprire tartufi anche a mille metri di profondità. Ma Giuseppe D’Avanzo ha rimediato sì e no un tubero-patata. Gino Flaminio, il teste chiave. Che un po’ ha detto, poi si è contraddetto. Poi ha chiesto un po’ di soldi per continuare a raccontare. Ma il teste era il meno adatto del mondo…Già, perchè se uno ha in mente di inchiodare il premier con le prove di un sexy gate con una ragazzina, l’ultima delle persone a cui rivolgersi è naturalmente il fidanzato ufficiale della ragazza. Fosse stata vera la relazione, Noemi l’avrebbe raccontata a Gino Flaminio? Suvvia…Dopo 36 giorni in mancanza di meglio ecco la virata su un passaggio a bordo in aereo di Stato per Mariano Apicella, roba che perfino Clemente Mastella se l’era cavata all’epoca con una alzatina di spalle. Michele Santoro con la sua potenza di fuoco non è riuscito nemmeno a fare una direttina che sia una dal celebre ristorante di Casoria, dove qualche ora dopo invece sono entrati Lorenzo Cesa e Ciriaco De Mita per un tradizionalissimo pranzo elettorale. Il temutissimo Espresso è sceso in campo, ha sparato le sue rivelazioni sull’harem berlusconiano ma avendo il braccino corto non è riuscito nemmeno a rimediare una fotina fresca di Villa Certosa di quelle che un anno fa fecero boom sulla prima pagina di Oggi. E che dire della smoking gun? I 1200 scatti sul Capodanno sardo in allegria. Pieno di topi e tope- si dice. Ma l’unico topo beccato come mamma ha fatto è Mirek Topolanek, premier ceco. Passatemi la battuta, ma che delusione! Tutti a cercare la topa, ti rimane in mano un Topolanek nudo. Visto che la caccia è internazionale è scesa in campo perfino la stampa straniera. Antipastino offerto da Tana de Zulueta su The Guardian. Lei fu celebre giornalista (senza firma, è la regola) del «prestigioso» The Economist. Per due legislature è stata pure parlamentare italiana. Da più di venti anni vive nella penisola, e ancora parla più o meno come Alberto Sordi in «Un americano a Roma». Con questa perfetta conoscenza del paese ha spiegato ai lettori del Guardian che Berlusconi ormai ha occupato anche il Corriere della Sera, mettendoci alla guida Gianni Riotta. Complimenti! A parte la scoperta della militanza di Riotta nel Pdl, a noi tutti era sembrato fosse divenuto direttore del Sole 24 Ore, non del Corriere. Ma il meglio è venuto dal Times, altra «prestigiosa testata». Qui lo scoop di Richard Owen era niente meno che un’intervista alla mamma di Noemi Letizia, pronta a minacciare: «Silvio dovrà fare per lei quello che non ha fatto per me». Evviva, solo che poi messo alle strette lo stesso Owen ha dovuto ammettere che la signora non era mai stata intervistata e che anzi aveva scopiazzato male da un giornale italiano «non ricordo quale sia». Fatto sta che non Berlusconi invocava mamma Letizia, ma nostro Signore! Ironia della sorte il Times che pensava di fare rotolare nel fango il premier italiano è finito per scambiarlo con Dio. E lì le spallate hanno poca speranza. Si tratta del Times, lo stesso giornale che in un editoriale stigmatizza che «Berlusconi si accompagni a donne 50 anni più giovani di lui». Il Times, quello di Rupert Murdoch, classe 1931. Sposato con Wendy Deng, classe 1968. Trentasette anni di differenza. L’età giusta- di più no- per una frequentazione senza clamori… Resta in questa grande caccia lo spazio per la contraerea. E anche lì, risultati striminziti. Alle mute di Repubblica ha provato a resistere (legittima difesa, certo) Mario Giordano con il suo Giornale. Ha cercato in questi 36 giorni la prova regina: quella che il teste (teste, beh…) chiave di D’Avanzo, quel grafomane di Gino, avesse raccontato solo dietro compenso. La prova è arrivata. Con tanto di foto e filmato: Flaminio per vuotare il sacco ha chiesto soldi. E la consegna di 500 euro è stata documentata. Glieli ha dati un giornalista. Del Giornale… Alla prossima inchiesta!

Marco Castoro

Giornalista. Scrivo di media, informazione e tv. Tifo Roma, sono cresciuto con le canzoni dei cantautori. I miei idoli: Totti, Al Pacino, Ancelotti e Audrey Hepburn.